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Immagine del redattoreMichele Di Erre

Metamorfosi dell'Eroe

Personale di pittura di Michele Di Erre Spazio Azimut, Piazza Emanuele Filiberto 11, Torino Dal 12 giugno fino al 21 giugno.

Inaugurazione venerdì 12 giugno Dalle ore 19

Allo Spazio Azimut di Torino

Metamorfosi, dall’Eroe all’Umanoide


Metamorfosi è un progetto in cui si propongono duecicli di dipinti messi a confronto. Il primo, I peccati dell’Eroe, in cui si esplora la contrapposizionetra benee male, tra il super eroeeil vizio. Ogni peccato vienesviscerato, osservato, fissato, ricordato esoprattutto associato alla sua antitesi: il supereroe.



Questi si fissa nella memoria di chi osserva, in un dialogo sordo tra bene e male che non trova né vincitori né vinti. Un’opera per ognuno dei sette peccati capitali, sette dipinti che nel loro essere parte, creano il tutto. L’ antagonista dei Peccatidell’Eroe, èil secondo ciclo di dipinti, Umanoidi. Se nel primo la cromia è predominante, qui i colori sono quasi tutti spariti. Domina il nero cheavvolge bianchefigure, neutri individui che tentano di farsi notare. Sono pensieri, situazioni ecomposizioni grottescheimprobabili, quasi fossero abitanti di un sogno. “I dipinti, realizzati ad olio eambra pura su tela esu tavola, sono il risultato di uno studio, iniziato nel 2012, sulla tecnica del disegno a sguardo periferico, o laterale. Questo modo di disegnare, cheesplora il soggetto in tutta la sua struttura, osservandolo comeselo si disegnassesolo con gli occhi, obbliga la mano a ricalcarel’immagine percepita senza alcun vincolo diretto con la realtà. L’opera èil risultato della percezioneemotiva, svincolata dal filtro cognitivo della lettura del reale. Una realtà di cui si riappropria in uno stadio successivo, ricostruendo sestessa dai frammenti della vibrazione dell’artista.” Daniela Magnetti La mostra è visitabile dal 12 giugno fino al 21 giugno, dalle 16-19.30. L’inaugurazioneèaccompagnata dal SoundScapes Live con Riccardo Ruggeri e Maurino Dellacqua (Lomé) elo Slow Light Show di SancioSangiorgi.

Eccone di seguito un Estratto




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